Durante la metà degli anni sessanta il comune di Napoli individuò un’area dismessa da poter utilizzare per la costruzione di un nuovo quartiere con l’intento di decongestionare il traffico cittadino.
Furono presentati numerosi progetti, nessuno dei quali approvato, fino al 1982, quando l’intero piano di progettazione fu affidato a Kenzō Tange, architetto giapponese di fama mondiale che aveva già realizzato diverse opere in Italia. Il Centro Direzionale fu il primo agglomerato di grattacieli ad essere costruito in Italia e in Europa meridionale.